Alessandro Giunta plays Martin - Quatre pièces brèves, live in Imola
· 10.04.2024 · 12:13:09 ··· ··· Wednesday ·· 3 (3)
Alessandro Giunta "Quatre pièces brèves" è una creazione del compositore Frank Martin del 1933. Inizialmente l'autore svizzero provò a mandare una prima versione ad Andrés Segovia, dato che in quel periodo entrambi risiedevano a Ginevra, perché gli desse un parere dal punto di vista chitarristico, ma il maestro spagnolo non mostrò interesse verso il brano e non diede nessuna risposta.
Il seguito prova che le Quatre pièces brèves, invece, avevano un grande potenziale, nello stesso anno Martin ne fece una versione per pianoforte dal titolo Guitare - Suite pour le piano che ebbe tanto successo da portarlo a scrivere anche una versione orchestrale commissionata dal direttore d’orchestra Ernest Ansermet. Quando infine fu pubblicata la versione per chitarra nel 1955 il brano entrò da subito nel repertorio concertistico per la sua singolare caratteristica di riuscire a coniugare i principi seriali della tecnica dodecafonica con un'atmosfera semi-tonale e modale, in uno stile che riprende i principi busoniani della Junge Klassizitat e che fonde tra loro in maniera magistrale elementi musicali antichi e moderni.
Il Prélude, dopo una coinvolgente introduzione che immerge l’ascoltatore in un’atmosfera tetra e misteriosa, si lancia in un Vite in pianissimo che amplia il tema iniziale e mostra la maestria di sviluppo compositivo di Martin. Il secondo movimento, Air, ha un’andatura lenta dettata dal fraseggio di una melodia lirico-elegiaca in stile trobadorico di straordinaria intensità, il Plainte invece ha un accompagnato marcatamente atonale su cui si innesta un canto declamato e deciso che si sviluppa ritmicamente per poi concludere con Vite che riprende la serie su cui è stato costruito il Prélude. Chiude l’ultimo movimento intitolato Comme une Gigue, in diretto rimando all’antica forma della Giga: frenetica danza ternaria solitamente posta in chiusura delle suite strumentali, in cui la serie viene sviluppata al massimo senza mai abbandonare il risultato sonoro percepito, sempre energico e accattivante anche grazie all'utilizzo dell’emiolia 6/8 - 3/4 e alle altre avvincenti soluzioni ritmiche.
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